"DiscriminaTO?"

Durata

Dal 7 gennaio 2015 al 16 giugno 2016

 

Budget

11.000€

 

Co-finanziamento

Otto per mille della Chiesa Valdese

 

Obiettivi

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire alla lotta contro le discriminazioni, attraverso una corretta sensibilizzazione degli allievi di alcune scuole primarie e secondarie di primo grado e di una parte della cittadinanza della Circoscrizione 1 di Torino e limitrofe.

 

Finalità

La lotta alle discriminazioni rientra tra i temi ritenuti prioritari dall’ong MAIS e sui quali maggiormente si concentra il suo lavoro, sia in Italia sia negli altri Paesi del mondo in cui sta implementando i suoi progetti di cooperazione allo sviluppo.

A conferma e concretizzazione della sua particolare attenzione verso questi temi, MAIS è iscritta ai registri del Ministero delle Pari Opportunità e dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) per le associazioni che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni, e all’elenco degli enti legittimati ad agire in giudizio a tutela delle vittime di discriminazioni razziali, istituiti in base agli articoli 5 e 6 del D.lgs. 215/2003.

Inoltre, MAIS ha aderito al CCPCVD (il Comitato Cittadino e Provinciale Contro la Violenza alle Donne), che ha lo scopo di tutelare i diritti fondamentali delle donne, offrire loro sostegno, contrastando il fenomeno della violenza e promuovendo una cultura del rispetto, della reciprocità e della parità tra donne e uomini, attraverso il confronto tra soggetti diversi sotto il profilo di genere e di orientamento sessuale.

L’appartenenza a questi gruppi di lavoro e monitoraggio, che intendono agire e contrastare alcune delle discriminazioni più diffuse, testimonia l’impegno che MAIS porta avanti, ormai da parecchi anni, di sensibilizzazione aperta al maggior numero possibile di soggetti, mirando a prevenire, fornendo strumenti di conoscenza e approfondimento, le dinamiche che si innescano di fronte al confronto con “il diverso”, spesso sfociando in episodi di intolleranza e violenza.

 

Strategia di intervento

Al fine di raggiungere e coinvolgere il maggior numero di persone possibile, in questo progetto si è scelto di operare in parallelo su due fronti: da un lato la formazione degli allievi delle classi primarie e secondarie di primo grado attraverso una serie di percorsi didattici, dall’altro la sensibilizzazione della cittadinanza di Torino e dintorni attraverso l'organizzazione di eventi di sensibilizzazione e serate di cineforum.

Le attività nelle scuole verranno ideate attraverso la co-progettazione con gli insegnanti, un elemento di innovazione che offre la possibilità di creare percorsi personalizzati che possano aderire con la maggior precisione possibile alle necessità delle classi, sia in termini di argomenti trattati sia nelle modalità, permettendo un passaggio più preciso ed efficace delle informazioni.

Tramite la conoscenza diretta che gli insegnanti hanno delle loro classi, sarà possibile andare a cogliere le esigenze più specifiche e peculiari degli alunni, e quindi creare un terreno più fertile e ricettivo verso il contenuto antidiscriminatorio del progetto. Contenuto che vuole essere trasmesso attraverso lo sviluppo della coscienza critica e della consapevolezza dei ragazzi. Per questo motivo si è scelto di lavorare con la fascia di età compresa tra i 10 e i 15 anni, spesso un po’ penalizzata perché situata nel mezzo tra percorsi di carattere decisamente ludico rivolti ai bambini e le attività più complesse destinate ai ragazzi, e che rappresenta invece una notevole sfida formativa, specie su temi così presenti nel nostro quotidiano.

Analogamente, per una maggiore efficacia comunicativa, si è scelto di rivolgersi al pubblico degli adulti utilizzando il mezzo cinematografico, in grado di comunicare in maniera diretta attraverso l’utilizzo del linguaggio delle immagini, accessibile ed immediatamente comprensibile a tutti.

Il film incuriosisce, commuove, emoziona… in ognuno di questi casi compie un processo dentro di noi, talvolta inconsapevole, e ci mette in relazione a determinati fatti che ci è permesso, per la sua durata, di vivere da vicino, quasi in prima persona, almeno per una volta sulla nostra pelle. I dibattiti che seguiranno alle proiezioni, condotti di volta in volta da esperti invitati a seconda del tema trattato durante la serata, avranno proprio lo scopo di “guidare” le emozioni, gli interrogativi, le perplessità, le curiosità scaturite dalla visione del film verso una maggior conoscenza della realtà, una presa di coscienza delle sue dinamiche e di come modificarle, con l’obiettivo preciso di contribuire a distruggere ogni tipo di discriminazione.

 

Risultati attesi

Cittadini sensibilizzati e formati sul tema delle discriminazioni attraverso:

- 17 percorsi didattici di 3 incontri da 2 ore ciascuno elaborati, co-progettati e svolti in 17 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Circoscrizione 1 e limitrofe

- almeno 17 insegnanti coinvolti nella co-progettazione, nello svolgimento e nella valutazione di 17 percorsi didattici nelle classi.

- almeno 340 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado sono stati coinvolti nei percorsi didattici sul tema delle discriminazioni

- 6 eventi e/o proiezioni serali gratuite seguite da 6 dibattiti condotti da 6 espert-i/e sono stati realizzati.

- almeno 2500 abitanti della Circoscrizione 1 e limitrofe hanno partecipato agli eventi e proiezioni serali seguite da dibattito.

 

L’azione si svolgerà in parallelo su 2 piani: da un lato, attraverso il lavoro dei facilitatori, si porteranno avanti 17 percorsi elaborati a partire dal tema delle discriminazioni per genere, età ed etnia, in 17 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Circoscrizione 1 e dintorni; dall’altro si coinvolgeranno i cittadini di ogni età attraverso eventi di sensibilizzazione e proiezioni cinematografiche gratuite seguite da un dibattito guidato da relatori esperti dei temi trattati. A ciascuna delle 6 discriminazioni (genere, origine etnica e nazionalità, religione e convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale) sarà dedicato un evento.

Gli incontri nelle classi, accuratamente pianificati al fine di proporre percorsi approfonditi ed estremamente versatili a seconda degli interessi degli allievi , saranno preceduti da incontri di co-progettazione con gli insegnanti di riferimento, con lo scopo di rispondere con la maggiore precisione possibile alle necessità delle classi in fatto di tematiche e modalità della trattazione. I percorsi saranno articolati su 3 incontri di 2 ore ciascuno, saranno preceduti da 1 incontro di 1 ora per progettare le attività con gli insegnanti di riferimento, e si chiuderanno con 1 incontro di valutazione di 1 ora con gli stessi insegnanti.

I risultati

- 374 bambini e ragazzi di 17 classi degli istituti comprensivi Meucci (Circoscrizione 1, 10 classi), Pertini (Circoscrizione 9, 3 classi) e Peyron - Umberto I (Circoscrizione 9, 4 classi) hanno partecipato ai laboratori didattici

- 25 insegnanti e dirigenti scolastici degli istituti comprensivi Meucci, Pertini e Peyron - Umberto I sono stati coinvolti nella progettazione, nello svolgimento e nella valutazione finale dei laboratori didattici

- 3 eventi sono stati organizzati in occasione della Giornata Internazionale contro l'Omofobia, la Bifobia e la Trasfobia (16 maggio 2015 e 17 maggio 2016) e la Giornata per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne (22 novembre 2015)

- 1 ciclo di cineforum con 4 proiezioni è stato organizzato presso il Centro Studi Sereno Regis

- circa 2500 persone sono state coinvolte attraverso gli eventi di sensibilizzazione, il cineforum e la diffusione dei contenuti del progetto attraverso articoli di giornale (La Stampa, La Repubblica, Torino Cronaca Qui) ed interviste televisive (Telecity Gold)