Il progetto

Durata

Dal 2 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018

 

Budget

17.840€

 

Co-finanziamento

Otto per mille della Chiesa Valdese

 

Obiettivi

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire alla lotta contro le 6 discriminazioni (etnia, religione, genere, età, orientamento sessuale, disabilità) attraverso una corretta sensibilizzazione de-gli/lle alliev-i/e di alcune scuole secondarie di primo grado e di una parte della cittadinanza di Torino e dintorni, ponendosi in continuità con il progetto “DiscriminaTO?” realizzato durante l’anno 2015 grazie al contributo della Tavola Valdese e che ha coinvolto circa 450 studenti, 40 docenti (inclusi alcuni dirigenti scolastici) e circa 700 cittadini di Torino e dintorni.
La lotta alle discriminazioni rientra tra i temi prioritari dell’ong MAIS e sui quali maggiormente si concentra il suo lavoro, sia in Italia sia negli altri Paesi del mondo nei quali porta avanti i suoi progetti di cooperazione allo sviluppo. A conferma e concretizzazione della sua attenzione verso questi temi, MAIS è iscritto ai registri del Ministero delle Pari Opportunità e dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) delle associazioni che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni e all’elenco degli enti legittimati ad agire in giudizio a tutela delle vittime di discriminazioni razziali, istituiti in base agli articoli 5 e 6 del D.lgs. 215/2003.
L’urgenza di attivare strategie di prevenzione e contrasto alle discriminazioni è stata intercettata anche dalla legge 107/2015 “La Buona Scuola” che all'art.1 comma 16 parla di un “piano triennale dell'offerta formativa che assicuri l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole, di ogni ordine e grado, l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori.”
Con questo progetto si vuole offrire alla popolazione, nelle sue diverse fasce di età, uno strumento per analizzare le dinamiche discriminatorie, prenderne coscienza e, attraverso la visione dei film a tema, i dibattiti condotti da-gli/lle espert-i/e, i percorsi formativi nelle scuole e i 2 eventi pubblici, indagare in profondità sui meccanismi che innescano le discriminazioni, cercando di decostruirli per arrivare alla consapevolezza che il diverso, molto spesso, ci crea disagio perché ci fa paura.

 

Strategia di intervento
L’azione si svolgerà in parallelo su 3 livelli:
1)    Ragazz-i/e ed insegnanti: attraverso il lavoro di animat-ori/rici, si svilupperanno 30 percorsi elaborati a partire dal tema delle discriminazioni in 30 classi delle scuole secondarie di primo grado;
2)    Genitori: si organizzeranno, presso le scuole coinvolte, 6 proiezioni in orario pomeridiano aperte a ragazz-i/e  (delle classi coinvolte e non) e genitori. Ciascuna proiezione avrà come focus una delle 6 discriminazioni e sarà seguita da un dibattito guidato da relatori esperti.
3)    Cittadin-i/e di TO e dintorni: in occasione di 2 giornate internazionali (17 maggio - Contro l’omofobia e 25 novembre - Contro la violenza sulle donne) verranno organizzati 2 eventi pubblici di sensibilizzazione che, attraverso attività, spettacolini e giochi ”di strada”, guideranno l’attenzione del pubblico verso le discriminazioni per genere e per orientamento sessuale.

Cosa abbiamo realizzato

- 34 percorsi elaborati e realizzati nelle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino e Castelnuovo Don Bosco (AT)

- 3 proiezioni organizzate presso le scuole “Meucci” e “Anna Frank”, 4 presso la casa del quartiere Cascina Roccafranca, 1 spettacolo teatrale presso le Raffinerie Sociali e 1 uscita al cinema per i ragazzi del quartiere periferico Mirafiori Nord

- 5 eventi organizzati in occasione delle giornate internazionali della Donna, contro l'omofobia e per l'eliminazione della violenza contro le donne

- 54 insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino e Castelnuovo Don Bosco (AT)

- 683 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino e Castelnuovo Don Bosco (AT)

- 32 genitori coinvolti attraverso le proiezioni e circa 300 durante gli eventi pubblici

- almeno 1500 persone coinvolte negli eventi pubblici di sensibilizzazione